In condizioni indisturbate, questo violino offre una visione impareggiabile dei metodi di lavoro del 'del Gesù'. La sua finitura non lucidata, la mancanza di patina, il fondo chiaro e le condizioni generali fanno sì che possa essere quasi scambiato per uno strumento del XIX secolo o addirittura moderno. L'aspetto voluminoso della testa la colloca nel gruppo di quelle scolpite dallo stesso artefice. Include le misure.

"La sua straordinaria architettura rappresenta il culmine dell'esperienza e della conoscenza accumulata da generazioni di artigiani talentuosi e appassionati. È ruvida e brusca, a volte anche pesante, eppure è magnificamente scorrevole e ispirata; piena di contrasti, mostra la grande forza del suo creatore. Questo violino dà diverse e strane impressioni di forza e vigore, persino brutalità, ma anche finezza e rispetto per le tradizioni"

Frédéric Chaudière nel numero di giugno 2002 di The Strad