Lo Stradivari "Titian" del 1715 è stato a lungo annoverato tra i migliori violini del periodo d'oro del costruttore. Si è rivelato un formidabile strumento da concerto per potenza e portata insolite, notevole per la sua compattezza e resilienza sotto l'arco. Il violino fu soprannominato 'Titian' (Tiziano) dal mercante francese Albert Caressa per via del suo colore rosso-arancio chiaro, che gli ricordava l'opera del famoso pittore veneziano.

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"A prima vista, il violino sembra forte e solido, con la sua patina liscia e consumata, robuste bombature e bordi, e finiture immacolate senza praticamente nessuna traccia visibile della mano: tutto è pura architettura, con l'esecuzione quasi completamente sussunta. La patina mostra un uso attento, con i bordi arrotondati e la vernice levigata fino a ottenere una pellicola luminosa."