Il Convento del Boschetto - Cronologia storica

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Il Convento del Boschetto - Cronologia storica

16,00 €
Tasse incluse

Autore: Giovanni Nepomuceno Muccio

Casa Editrice: Cremonabooks

Pagine: 133

Testo: Italiano

Anche le notizie relative ai piccoli luoghi aggiungono luce a quelle maggiori, sostenne Giovanni Nepomuceno Muccio nella premessa alla cronologia del convento del Boschetto che scrisse verso la fine del XVIII secolo. Fu, il Muccio, vicario e poi priore del monastero e curato della parrocchia di Santa Maria Annunciata che aveva sede presso il convento. La parrocchia era stata istituita da san Carlo Borromeo nel 1575 per favorire una popolazione dispersa nelle numerose cascine che in precedenza doveva fare riferimento alle lontane sedi parrocchiali di Sant’Ambrogio e Persico.

La cronologia stesa dal Muccio, trascritta e commentata da Francesco Gonzaga, ora depositata presso l’Archivio Storico Statale di Cremona, inizia, però, tralasciate le notizie riportate da altri autori, ma prive di prove documentali, dal primo atto scritto in cui si fa riferimento ad un convento presso il Boschetto che risale al 1233, benché l’originaria fondazione si faccia risalire alla notte dei tempi. Le brevi notizie riferite permettono di chiarire i rapporti con altri monasteri (della Pupia, di Santa Monica, della Colomba) e la presenza di ordini religiosi fino a quando all’inizio del XVI secolo si insediarono i monaci della Congregazione del beato Pietro da Pisa dell’Ordine di san Gerolamo, che rimasero fino alla soppressione del convento avvenuta nel 1772, quando il Muccio, abbandonato l’abito monacale e indossata la veste clericale talare, fu confermato dal vescovo Ignazio Maria Fraganeschi parroco di Santa Maria Annunciata del Boschetto, dove rimase fino alla morte sopraggiunta nel 1803.

Nella cronologia, oltre ai fatti a volte curiosi che interessarono la piccola comunità monastica, si accenna anche ad avvenimenti di carattere generale che coinvolsero il territorio del Boschetto come le epidemie di peste, le guerre e le occupazioni militari. Il volume è ricchissimo di note che non solo sviluppano gli appunti del Muccio, ma chiariscono ed approfondiscono anche questioni di carattere più generale e ed è corredato da un’ampia bibliografia. Il testo è stato trascritto senza interventi correttivi nel pieno rispetto del testo originale.

Categoria Storia e Tradizione Cremonese | Guide | Dialetto In magazzino 9 Articoli
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Anche le notizie relative ai piccoli luoghi aggiungono luce a quelle maggiori, sostenne Giovanni Nepomuceno Muccio nella premessa alla cronologia del convento del Boschetto che scrisse verso la fine del XVIII secolo. Fu, il Muccio, vicario e poi priore del monastero e curato della parrocchia di Santa Maria Annunciata che aveva sede presso il convento. La parrocchia era stata istituita da san Carlo Borromeo nel 1575 per favorire una popolazione dispersa nelle numerose cascine che in precedenza doveva fare riferimento alle lontane sedi parrocchiali di Sant’Ambrogio e Persico.

La cronologia stesa dal Muccio, trascritta e commentata da Francesco Gonzaga, ora depositata presso l’Archivio Storico Statale di Cremona, inizia, però, tralasciate le notizie riportate da altri autori, ma prive di prove documentali, dal primo atto scritto in cui si fa riferimento ad un convento presso il Boschetto che risale al 1233, benché l’originaria fondazione si faccia risalire alla notte dei tempi. Le brevi notizie riferite permettono di chiarire i rapporti con altri monasteri (della Pupia, di Santa Monica, della Colomba) e la presenza di ordini religiosi fino a quando all’inizio del XVI secolo si insediarono i monaci della Congregazione del beato Pietro da Pisa dell’Ordine di san Gerolamo, che rimasero fino alla soppressione del convento avvenuta nel 1772, quando il Muccio, abbandonato l’abito monacale e indossata la veste clericale talare, fu confermato dal vescovo Ignazio Maria Fraganeschi parroco di Santa Maria Annunciata del Boschetto, dove rimase fino alla morte sopraggiunta nel 1803.

Nella cronologia, oltre ai fatti a volte curiosi che interessarono la piccola comunità monastica, si accenna anche ad avvenimenti di carattere generale che coinvolsero il territorio del Boschetto come le epidemie di peste, le guerre e le occupazioni militari. Il volume è ricchissimo di note che non solo sviluppano gli appunti del Muccio, ma chiariscono ed approfondiscono anche questioni di carattere più generale e ed è corredato da un’ampia bibliografia. Il testo è stato trascritto senza interventi correttivi nel pieno rispetto del testo originale.

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